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La psicologia intelligente
Per fortuna non tutta la psicologia è "deviata" e affetta da delirio di onnipotenza (vedi qua): esistono studi e studiosi seri, che sanno affrontare l'argomento con la dovuta umiltà (consapevoli di appartenere alla stessa specie che è il loro oggetto di studio) e con l'intellegenza e l'insight necessari.
Capita così che talvolta valga la pena di starli ad ascoltare.
SOMMARIO
Vedi anche:
NESSUN COLPEVOLE
dello psichiatra Vittorino Andreoli su "Io donna" de "Il corriere della sera", #4 2005
.. La pena ha due funzioni: punire il colpevole e dissuadere gli altri. [Invece] l'81% dei reati rimane impunito. [Il] 95% dei furti, l'80% delle rapine, il 50% degli omicidi. [Significa] che viviamo in una società in cui in pratica si può fare quello che si vuole perchè una vera punizione non c'è. [Tutto ciò] sui giovani, sugli adescenti, l'effetto è particolarmente grave. Mina i principi basilari dell'educazione. È inutile stabilire regole, in famiglia e a scuola. .. Non si puniscono neppure ladri e stupratori, e i principi basilari dell'educazione muoiono.
.. Potremmo dire che il furto è una delle attività più protette dall'impunità [e di fatto, in caso di rapina a mano armata, puoi solamente subire - perchè se ferisci il ladro che ti minaccia con una pistola, finisci nei guai tu. :-p], con solo il 5% di possibilità di essere smascherato.
Si rischia di più a lavorare: in fondo, un onesto impiegato di banca ha più probabilità di un ladro di essere punito per eventuali errori commessi in buona fede. [Invece] le truffe sono aumentate del 122%: le possibilità che una persona mi voglia ingannare sono molto più alte delle sue buone intenzioni.
PNL: LA MAPPA NON È IL TERRITORIO
di Francesco Pandolfi, da Dentro la Notizia
«L'uomo è dotato di una mente che gli permette qualunque tipo di attività e di procedimento. L'uomo inventa l'esistenza del tempo, dello spazio, della coscienza, inventa persino l'esistenza stessa, e poi proietta i suoi ricordi di queste categorie nella situazione in cui si trova. Vi attribuisce significato e si convince che, in certa misura, non si tratta affatto di una sua creazione. In realtà l'uomo è un attore su un palcoscenico da lui stesso costruito, completo di tutti gli accessori e le scene.» (Steve Lankton)
.. L'uomo non percepisce la realtà oggettiva ma, al contrario, vive all'interno di un'interpretazione personale di essa. ("La mappa non è il territorio")
.. La Programmazione Neurolinguistica è lo studio dell'esperienza soggettiva. Si tratta di un modello capace di sviscerare il funzionamento del comportamento umano analizzandone le componenti ed i rapporti di causa-effetto .. che conducono a quelli che il singolo può considerare soggettivamente come risultati positivi o negativi.
La neurolinguistica nacque all'inizio del novecento dall'esame scientifico della natura della coscienza. Prese avvio dal pensiero di William James, che riteneva l'evoluzione umana un frutto del progresso spirituale-emozionale-mentale. Teilhard de Chardin e Korzybski proseguirono più tardi il suo lavoro. Quest'ultimo .. analizzò .. la forte connessione fra il comportamento ed i meccanismi del linguaggio, scoprendo che è pressoché impossibile apportare dei cambiamenti agli schemi del primo senza intervenire sul secondo. In poche parole, giunse all'idea che un semplice cambiamento nell'uso del linguaggio esercita un'influenza sulle esperienze della vita, sul nostro modo di percepirle e, quindi, anche sulle nostre prestazioni.
Ragionando ed esprimendoci diversamente dal solito, possiamo accedere a riserve di creatività, trovare soluzioni a problemi che ritenevamo impossibili da risolvere, scoprire nuovi modi di comunicare con il nostro prossimo e, se lo vorremo, accrescere enormemente la nostra gioia di vivere. .. Se ci daremo da fare potremo conoscere i meccanismi del nostro pensiero e, a quel punto, intervenire sul loro funzionamento per pilotare la nostra vita anche attraverso il controllo del nostro modo di percepirla.
.. È possibile identificare la struttura del pensiero attraverso lo studio del comportamento. Questo ci da modo di analizzare le .. migliori prestazioni e [gli] individui di successo, per .. fare nostri i processi mentali che ne sono all'origine. .. Possiamo comprendere come avviene lo sviluppo della persona, [e come] raggiungere il successo indipendentemente dal contesto nel quale siamo inseriti.
La PNL, infatti, ha identificato una serie di atteggiamenti apprendibili che aiutano il raggiungimento degli obiettivi attraverso la duttilità dei comportamenti. Sono una sorta di guida neurologica ad una vita più piena e divertente. .. La PNL afferma che il successo è perseguibile attraverso l'analisi di se stessi e dei propri comportamenti, .. che conduce inevitabilmente all'individuazione dei comportamenti meno utili perché obsoleti o non più adatti al contesto, sostituendoli con [altri più proficui]. Così come un'azienda deve aggiornare frequentemente .. macchinari, tecniche di vendita e prodotti per rimanere competitiva, allo stesso modo è opportuno che ognuno di noi si rinnovi .. nella struttura del pensiero.
Scopriamo così che l'uomo ha sempre avuto un ruolo di radicale importanza nell'evoluzione del nostro pianeta: chi più di lui ha la possibilità di analizzare se stesso, di adeguarsi all'ambiente per mutarlo a vantaggio proprio e di una vita migliore per tutti i viventi?
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
di Francesco Pandolfi, da Dentro la Notizia
.. Il linguaggio del corpo è un modo di comunicare quasi totalmente analogico (cioè rimanda a qualcos'altro: se a pranzo mi metto a capotavola, voglio in qualche modo affermare, simboleggiare la mia posizione dominante), contrapposto e complementare alla comunicazione logica, quella che avviene utilizzando per esempio le parole. Si basa infatti sulle similitudini ed è talmente forte che è materialmente impossibile non comunicare.
Se, per esempio, entriamo nella sala d'aspetto di uno studio medico, in genere assumiamo un atteggiamento di chiusura; a prima vista il nostro silenzio e, magari, il fatto che ci mettiamo a leggere una rivista, potrebbe farci credere di non stare comunicando; in realtà stiamo dando un forte segnale di non voler comunicare.
Altra cosa da tenere in considerazione è la contestualità della comunicazione analogica, ovvero il variare del significato di un atteggiamento a seconda del contesto. .. Ad esempio, lo strofinarsi di un gatto i piedi del padrone significherà che ha fame se è l'ora di pranzo, che vuole uscire se viene compiuto di fronte alla porta di casa, o che semplicemente è contento di vederlo se interverrà qualche altro elemento a farglielo capire.
.. Perché, direte voi, abbiamo bisogno di un linguaggio di questo tipo? Le ragioni principali sono due: la praticità di affidare al corpo l'invio di messaggi non prioritari in termini di tempo (la mente rimane sgombra e può quindi impegnarsi in altre attività) e l'opportunità di comunicare al di sotto della soglia della coscienza gli stimoli ed i messaggi più forti, quelli che, se inviati o ricevuti consapevolmente, sarebbero causa d'imbarazzo o di choc. .. Una bocca potrà anche mentire e passarla liscia, un corpo non lo farà mai e sputerà sempre il rospo.
.. Ricordiamolo: nasciamo già dotati della sensibilità per il linguaggio corporeo. Con il trascorrere del tempo, con la nostra crescita, essa viene perduta poiché la nostra cultura ci costringe a nascondere le nostre emozioni e a non considerare quelle altrui, oltre che a negare un valore a quanto non viene espresso a parole.
.. Stando in piedi le gambe possono essere chiuse o divaricate.
In genere assumono quest'ultima posa le persone dominanti. Perché? Perché in antichità questa era la posa che il guerriero assumeva nei combattimenti per avere le maggiori possibilità di equilibrio. .. Se è una donna ad assumere questa posa, è molto probabile che stia inconsciamente rivendicando la propria parità nei confronti dell'uomo.
E le gambe chiuse, allora? È una posizione tipicamente femminile, mette in evidenza le "curve". Spinta al massimo si trasforma nella posa nella quale un ginocchio viene portato in avanti, chiaro segno di corteggiamento in quanto evidenzia ancora di più le grazie femminili. Diversa è la posa che, specialmente da sedute, assumono le donne quando vogliono mettere in evidenza la propria fragilità: accostano le ginocchia divaricando le estremità delle gambe e portando le punte dei piedi verso l'interno. "Vedi come sono indifesa?" sembrano dire, perché questa posa ricalca la difficoltà a reggersi in piedi tipico dei cuccioli e serve a suscitare in chi guarda un sentimento di protezione.
[Da seduti, invece, ] braccia aperte e gambe larghe [sono una] posizione da leader, perché espone due regioni del corpo estremamente vulnerabili: i genitali e le ascelle, porta d'ingresso per trafiggere il cuore. Oltre tutto, in questa posa occupiamo uno spazio maggiore del normale, che rispecchia una dimensione psicologica molto ampia: infatti l'inconscio dell'osservatore valuta la dimensione di una persona in base allo spazio che occupa. Ne consegue che chiudere o stringere braccia o gambe diminuisce la propria dimensione psicologica e denota il desiderio di non essere notati o presi in considerazione. È un atteggiamento di difesa. E le soluzioni "ibride"? Voglio dire, quelle della serie "gambe aperte e mani sui testicoli" o "braccia aperte e gambe incrociate"? Spesso denotano un bluff, la persona vuole apparire sicura, ma in realtà non lo è. Oppure è realmente una persona dominante, ma è temporaneamente in difficoltà a causa della presenza di una persona o di un particolare elemento "scomodo".
.. Quello di muoversi è un altro modo di dominare. Più ci si muove, maggiore apparirà alle altre persone la nostra dimensione psicologica. È per questo che presentatori, politici, conferenzieri e tutti gli uomini esposti ad un pubblico non stanno mai fermi, gesticolano ampiamente e camminano in mezzo alle persone: questo comportamento genera più stimoli della norma e, di conseguenza, fa in modo che la persona venga percepita in maniera più intensa e distinta.
BAMBINI DELUSI SÌ, MA ANCHE DA ADULTI?
di Francesco Pandolfi, da "Il Sentiero" di Eva Pierrakos, su Dentro la Notizia
È a livello inconscio che si formano durante l'infanzia i primi malintesi, che sono dovuti al fatto che il bambino percepisce ed interpreta la realtà intorno a sé in modo incompleto e distorto. .. Quest[i] continuano ad esercitare la loro influenza sull'individuo per tutta la sua vita, fin quando non vengono res[i] coscienti e corrett[i]. [Se] una madre allatta il suo bambino solo quando sta buono, mentre lo ignora quando strilla e piange, .. il bambino trae la conclusione che esprimere i suoi bisogni significa essere trascurato dalla madre, mentre non esprimerli significa esserne accudito. Egli si forma la seguente convinzione: "Perché i miei bisogni siano soddisfatti, non devo mostrare di averne!" Quest'attitudine può temporaneamente funzionare con la madre, ma si rivelerà certamente disastrosa nel prosieguo della sua vita quando, .. da adulto, nessuno conoscerà i suoi bisogni e nessuno li soddisferà. L'aspetto tragico di tutto questo è che, non essendo cosciente di questa immagine, egli tenderà a mostrare sempre meno i suoi bisogni, sperando che alla fine qualcuno lo ricompensi per questo. Così la sua insoddisfazione aumenta sempre più, perché egli non comprende che il vero motivo si trova dentro di lui, e consiste nel fatto che la sua immagine genera un atteggiamento incompatibile con il raggiungimento della soddisfazione. L'unica via di uscita è quella di prendere coscienza di questa immagine e di dissolverla.
.. La psicologia conosce bene l'umano associare la figura paterna con quella di Dio; niente di più facile, allora, che l'adulto sacrificarsi per ottenere attenzioni e premi Divini altro non sia che il perpetuarsi di questo presupposto errato.
LA REGOLA DEL POSITIVO
di Francesco Pandolfi, da Dentro la Notizia
.. La nostra mente profonda basa il proprio funzionamento sulla costruzione di immagini, ed è incapace di comprendere concetti negativi. [Se chiedi a qualcuno di non pensare assolutamente alle scimmie, egli per quanti sforzi faccia non farà altro che immaginare scimmie. Analogamente,] quante volte, con una semplice frase come "Non urlare", abbiamo ottenuto l'opposto di quanto richiesto? Il nostro interlocutore ha semplicemente recepito: "Urla!" [Ergo: piuttosto dì "Taci!", o "Parla a bassa voce."]
INTELLIGENZA vs RAZIONALITÀ
di Balbi, da Dentro la Notizia
.. L'umana capacità di [ragionare] non dipende tanto dalla qualità [del] cervello, che al massimo può comportare, in senso negativo, un rallentamento dell'operatività, non il raggiungimento di conclusioni errate), ma [dalle] basi del ragionamento, quelle che sviluppammo fin da neonati sulla base di una conoscenza empirica della realtà, e che poi potenziammo a scuola ed in tutti gli altri momenti istruttivi della vita.
.. Diventa quindi di prioritaria importanza la ricerca di schemi di calcolo sempre migliori, una pratica che troppo spesso abbandoniamo nella credenza di essere maturi. Qui sta la novità: non saremo mai "troppo maturi", perché la vita evolve continuamente, e noi dovremo farlo insieme a lei per migliorare la nostra condizione interna attraverso l'acquisizione di nuove capacità. .. Il famoso enunciato: "Tutto si trasforma, nulla si distrugge" va integrato con le parole seguenti: "... e nulla rimane fermo".
Nello stesso tempo è importante che ognuno di noi continui a desiderare di crescere perché, se nessuno lo facesse, il progresso ed il miglioramento non esisterebbero ed in breve si giungerebbe all'annientamento della nostra razza. .. In sintesi: più il sistema produce nuovi schemi automigliorandosi, più li comunica all'esterno e da qui ne acquisisce di nuovi, meglio funzionerà. Questa è l'origine del vero piacere di vivere.
.. Noi non siamo un cervello che pensa, siamo lo spirito che cerca nuove soluzioni, che sa sempre quale nuovo programma inserire nel computer per farlo funzionare meglio e quali sono i dati che è importante elaborare. In un certo senso, quindi, siamo o dovremmo essere i creatori del nostro universo interiore, l'unico nel quale sia realmente possibile vivere e l'unico nel quale, volenti o nolenti, ognuno di noi cresce o vegeta.
Quante volte la nostra mente fa il proprio comodo? Quante volte ci costringe con pensieri sgradevoli o inconcludenti? La maggior parte della giornata se ne va così. .. Dentro di noi abbiamo enormi capacità creative ancora inutilizzate; basta cercarle, capire come funzionano e farle funzionare... non è più difficile di questo. Come procedere? Individuando e rivalutando i nostri veri obiettivi .., esaminando pensieri scontati ed abitudini, .. verificandone la validità nell'ambito di quello che siamo e che vogliamo diventare.
.. E poi, una volta che ci siamo fatti a pezzettini analizzando anche il componente più piccolo di noi stessi, e che ne avremo compreso la natura ed il funzionamento, saliamo più su, otteniamo una visione d'insieme ed iniziamo a mettere d'accordo ogni nostro componente con tutti gli altri in funzione degli obiettivi che vogliamo raggiungere, il primo dei quali dovrebbe essere l'armonia con quanto ci circonda, perché solo così si può veramente mirare in alto.
Non esistono, dentro di noi, elementi buoni e cattivi, questo è ciò che taluni potenti vogliono farci credere per impegnare a vita le nostre capacità in un "loop" inconcludente. Piuttosto esiste un insieme di strumenti potentissimi che occorre solo capire e coordinare per farli lavorare al meglio, in armonia.
Stai vivendo un conflitto fra la ragione e l'istinto? È il caso più frequente. Occorre comprendere la natura di entrambi, individuarne valori ed obiettivi, smettere di considerarli come elementi eternamente in conflitto tra loro e coordinarne, invece, l'operato. Tutto ciò che siamo ha una ragione d'essere, una sua utilità... anche la rabbia, anche la sessualità, se vissute nel modo ed al momento opportuno. ..
LA SCUOLA PIÙ BELLA DEL MONDO
da "I ragazzi felici di Summerhill" di Alexander Neil, ed. Red - su Disinformazione.IT
Summerhill è la scuola fondata nel 1921 nelle vicinanze di Leiston (a cento miglia da Londra) da Alexander Neil e da sua moglie. La scuola è frequentata da ragazzi dai cinque anni fino a quindici o sedici che generalmente provengono da paesi stranieri. Gli alloggiamenti sono in base all'età e ad ogni gruppo è preposta un'assistente, però (oltre a non subire alcuna ispezione alle camere) nessuno li sorveglia, vengono lasciati cioè completamente liberi di fare quello che desiderano. Le lezioni sono facoltative, i bambini possono frequentarle o farne a meno, anche per anni, se così desiderano; esiste un orario ma vale solo per gli insegnanti.
Quelli che vengono a Summerhill fin da piccoli seguono le lezioni senza problemi di alcun genere, mentre quelli che provengono da altre scuole .. giocano, vanno in bicicletta, stanno fra i piedi del prossimo, ma stanno alla larga da ogni lezione; il periodo necessario a supera questo odio è proporzionale al disgusto che è rimasto dall'ultima scuola frequentata, in media tale periodo è di tre mesi.
A Summerhill non esistono i compiti in classe e per tutto il corpo insegnante gli esami di ammissione all'università sono una maledizione, però non possono rifiutarsi d'insegnare ai ragazzi che lo desiderano le materie richieste per accedere appunto alle varie facoltà.
Summerhill forse è la scuola più felice che ci sia al mondo. Non ci sono scansafatiche e i casi di nostalgia per la propria casa sono rari, raro anche che i bambini si picchino e litighino fra loro, perché i bambini cresciuti nella libertà hanno molto meno odio da sfogare di quelli repressi. Dall'odio nasce l'odio e dall'amore nasce l'amore. Amore significa mantenere un atteggiamento positivo di approvazione e questo è essenziale in qualsiasi scuola, non si può essere dalla parte dei bambini e contemporaneamente punirli e spaventarli. A Summerhill i bambini sanno che il loro modo di agire viene rispettato, e tutti hanno gli stessi diritti. I bambini fanno amicizia con gli sconosciuti più facilmente se non sanno cosa sia la paura. .. È importante comprendere che il bambino deve vivere la sua vita, non quella che i suoi ansiosi genitori pensano che dovrebbe vivere; le interferenze e i tentativi di guida da parte degli adulti producono solamente generazioni di automi. Non si può insegnare ai bambini la musica, o qualsiasi altra cosa, senza mutarli in qualche modo in adulti privi di volontà propria. In questo modo vengono trasformati in persone che accettano passivamente lo status quo, un'ottima cosa per una società che ha bisogno di impiegati che siedano senza protestare davanti a malinconiche scrivanie, di commessi senza personalità , di gente che salga automaticamente ogni mattina sul treno delle 8:30; una società, in breve, che si regge sulle deboli spalle di poveri ometti terrorizzati, di conformisti spaventati a morte.
Lo scopo della vita secondo Neil è la felicità, ed essere felici significa provare interessa per qualcosa. L'educazione dovrebbe preparare alla vita, in ciò la nostra cultura non ha avuto molto successo. La nostra educazione, la politica, l'economia portano alla guerra. Le nostre medicine non hanno vinto le malattie, la religione non ha abolito i furti e l'usura.
In famiglia il bambino viene continuamente ammaestrato dimenticando che, come gli adulti, imparano solo quello che vogliono imparare. Tutti i riconoscimenti, gli esami, i bei voti soffocano il libero manifestarsi della personalità: solo i pedanti sostengono che l'educazione si fa sui libri!
I libri, a scuola, sono la cosa meno importante; un bambino deve solo saper leggere, scrivere e far di conto, il resto deve essere tutto teatro, giocattoli, creta, pittura, sport, libertà. La maggior parte del lavoro che gli adolescenti fanno a scuola è puro spreco di tempo, di energia, di pazienza. Toglie al giovane il diritto di giocare, giocare, ancora giocare; mette teste vecchie sulle spalle giovani.
È tempo di mettere in discussione l'attuale nozione scolastica di studio. È dato per pacifico che un ragazzo debba imparare la matematica, la storia, la geografia, un po' di scienze, un po' di arte e una certa quantità di letteratura. È ora di rendersi conto che il ragazzo nutre ben poco interesse per queste cose. Non si vuole denigrare l'istruzione, ma l'istruzione deve avvenire dopo il gioco; e lo studio deve avvenire deliberatamente condito con il gioco per renderlo appetibile. L'istruzione è importante, ma non per chiunque. Chi ha capacità creative impara quel che vuole imparare per impadronirsi degli strumenti che la sua originalità e il suo genio richiedono. Non si può sapere quali capacità creative vengano distrutte nella scuola dando tutta l'importanza all'istruzione. L'educazione superiore e le lauree universitarie non servono ad affrontare i mali della società: un nevrotico istruito non è migliore di un nevrotico privo di istruzione.
QUANDO I MASS-MEDIA UCCIDONO
di Giuseppe Cosco, su Armonics.NET
.. Nel 1844, Brigham, fondatore della prestigiosa rivista "American Journal of Insanity", scriveva ..: "Non c'è nulla di scientificamente meglio dimostrato del fatto che il suicidio è spesso portato a compimento per effetto dell'imitazione. Un semplice paragrafo di cronaca giornalistica può suggerire il suicidio a venti persone".
[Il] sociologo David Phillips [postulò l'] «effetto Werther», [dal] libro "I dolori del giovane Werther" di Goethe, in cui si narra il suicidio del giovane protagonista, dopo una delusione sentimentale; [libro che] riscosse un grande successo e la sua divulgazione fu seguita da un incredibile numero di suicidi in tutta l'Europa.
.. Il lavoro di ricerca di Phillips .. dimostra che, subito dopo un suicidio da prima pagina, aumenta vertiginosamente la frequenza di suicidi nelle zone dove il fatto ha avuto grande risonanza. Nelle statistiche relative ai suicidi negli Stati Uniti dal 1947 al 1968, nei due mesi successivi a un suicidio da prima pagina, in media si sono avuti 58 suicidi in più del normale andamento". E non è tutto ..: "appare un'impressionante similarità tra la condizione del primo, famoso suicida e quella di coloro che si erano successivamente suicidati, ossia se il suicida famoso era anziano, aumentavano i suicidi di anziani, se il suicida apparteneva a un certo ceto sociale o professione, aumentavano i suicidi in quei determinati ambienti".
.. C'è, pure, da sottolineare, che le notizie truculenti che i mass media ogni giorno ci propinano determinano nelle persone uno stato di disagio continuo, di paura di tutto, di sfiducia totale nei confronti degli altri. E non pochi finiscono col barricarsi in casa, col terrore di un mondo di mostri. ..
È VERO CHE LE CATTIVE NOTIZIE UCCIDONO?
.. Non c'è nulla di scientificamente meglio dimostrato del fatto che il suicidio è spesso portato a compimento per effetto dell'imitazione. Un semplice paragrafo di cronaca giornalistica può suggerire il suicidio a venti persone. .. Il libro "I dolori del giovane Werther" di Goethe, in cui si narra il suicidio del giovane protagonista, dopo una delusione sentimentale, riscosse un grande successo e la sua divulgazione fu seguita da un incredibile numero di suicidi in tutta l'Europa.
.. "Il lavoro di ricerca di Phillips .. dimostra che, subito dopo un suicidio da prima pagina, aumenta vertiginosamente la frequenza di suicidi nelle zone dove il fatto ha avuto grande risonanza. .. Appare un'impressionante similarità tra la condizione del primo, famoso suicida e quella di coloro che si erano successivamente suicidati, ossia se il suicida famoso era anziano, aumentavano i suicidi di anziani, se il suicida apparteneva a un certo ceto sociale o professione, aumentavano i suicidi in quei determinati ambienti" (Giorgio Nardone e Paul Watzlawick nel libro L'arte del cambiamento, Firenze 1990).
.. Vi è anche una relazione tra il numero di giorni in cui la notizia di un suicidio appare sui quotidiani e la diffusione dell'imitazione del gesto narrato. Uno studio ha appurato che: "se il fatto di cronaca rimaneva in prima pagina un giorno ("one-day stories"), l'aumento era, in media, di 28.54 casi; .. dopo tre giorni era di 82.63 casi; dopo .. 4 giorni, .. 197.5 (Phillip, 1986)" ("Psicologia contemporanea", Genn-Feb. 1999 N. 151).
.. Altro pericolo sottovalutato sono i serial televisivi (Sentieri, Dallas, ecc.) che modificano la mente delle persone. Situazioni inverosimili, infatti, vengono accettate dallo spettatore acritico, che si identifica nei personaggi fino a spersonalizzarsi e su questo nulla erige il proprio progetto di vita. Il vissuto soggettivo interiore ne viene influenzato profondamente, .. fino a modificare la scala dei valori, riadattandola ad un diverso modo di concepire la realtà e la stessa vita. .. Queste acriticità e depersonalizzazioni provocano "salti di paradigma" (paradigm shifts), che creano nella società valori diversi, vuoti di ogni soggettività. Nel 1776 Adam Smith avvertiva che pochissime delle nostre idee provengono da esperienze dirette, figuriamoci oggi. L'uomo di oggi rassomiglia sempre di più ad un automa, che ripete comportamenti ed è abbagliato da spot pubblicitari.
Charles S. Clark in "La violenza in tv" scrive: "Grazie alla televisione, un bambino americano assiste in media a 8 mila omicidi e a 100 mila atti di violenza prima di aver terminato le scuole elementari" e .. Brandon S. Centerwall, psichiatra all'università di Washington, .. ha riferito che: "l'arrivo della televisione in Sudafrica ha coinciso con un raddoppio del tasso di omicidi. Durante [la] preadolescenza, ha spiegato lo studioso, l'esposizione alla violenza televisiva ha un impatto particolarmente profondo." (Charles S. Clark, La violenza in tv, in K. R. Popper e John Condry, cit.) ..
IPNOSI
di Claudio Beltrami
.. Il fenomeno ipnotico .. probabilmente non si chiarirà fino a quando non saranno valutate esattamente le potenzialità cerebrali nella loro entità globale, cioè tutti gli aspetti della fisiologia, psicologia e parapsicologia. [Ad ogni modo è dimostrato] che ipnosi e sonno fisiologico sono due condizioni completamente diverse, infatti l'elettroencefalogramma eseguito in ipnosi rivela che il soggetto è in stato di veglia ed in assoluto riposo.
Una delle teorie più accreditate definisce l'ipnosi come uno stato di iper-suggestionabilità, che si manifesterebbe per mezzo dell'accettazione acritica della suggestione come ideo-motrice, scaturendo dal rapporto emotivo-transferale interpersonale tra l'ipnotista e l'ipnotizzato. Secondo una teoria psicoanalitica l'ipnosi si spiegherebbe con il transfert o come stato di regressione ad un comportamento primordiale atavico con assopimento delle facoltà critiche.
.. Le tecniche fondamentalmente sono di due tipi e cioè tecniche dirette ( con una richiesta esplicita di fare qualche cosa) ed indirette ( in cui si mette il soggetto nella condizione di sviluppare una trance spontanea e naturale senza interferenza della mente conscia).
.. L'ipnosi ha trovato applicazione su varie patologie in medicina, in chirurgia, in psichiatria e medicina psicosomatica, in anestesiologia ed in ostetricia. [Invece] è assolutamente da sconsigliare una terapia ipnologica .. in un qualunque caso diagnosticato come "psicotico", ad esempio un caso di schizofrenia; [intraprenderla sarebbe] non solo azzardato ma in molti casi pericoloso.
.. Le uniche persone veramente refrattarie sono quelle con cui non si può avere comunicazione valida, ad esempio gli psicotici chiusi nel loro delirio, oppure i bambini troppo piccoli e gli anziani arteriosclerotici. Solo per i bambini si può provare ad attendere una età più valida, che generalmente è quella scolare, ma già dai cinque anni in alcuni è possibile un tentativo proficuo, per le altre due categorie purtroppo ci sono scarsissime possibilità di intervento.
Per le persone, invece cosiddette resistenti, spesso si tratta solo di una resistenza temporanea o alla situazione momentanea o al rapporto interpersonale con il terapeuta dove in altro momento o per mezzo di altro terapeuta possono ottenersi sicuri risultati.
.. Ci sono malattie organiche a genesi psicosomatica, e su quelle (ad esempio : ulcera gastrica) si possono ottenere strepitosi risultati, ove comunque lo stato evolutivo non richieda purtroppo interventi chirurgici, e comunque anche dopo l'intervento può servire ad impedire recidive. Gli interventi chirurgici stessi possono beneficare nella fase preoperatoria e nel decorso postoperatorio di interventi di ipnosi sedativa e stimolante la ripresa. .. L'influenza di opportuni stimoli psichici sulle difese immunitarie e le conseguenti possibili prospettive terapeutiche è trattata su innumerevoli pubblicazioni del mondo scientifico. ..
BIOCHIMISMO IN IPNOSI: RICERCHE E IPOTESI
di Claudio Beltrami
.. Molta patologia psichiatrica trae certamente origine da sicuro danno anatomico, ma .. i neurotrasmettitori, i neuromodulatori e gli ormoni [hanno un ruolo importantissimo nell'] equilibrio dinamico, che è indispensabile per il benessere e l'efficienza individuale, tra sistemi vari di trasmissione, memorizzazione delle informazioni e loro eventuale utilizzazione o repressione ai fini di un corretto feed-back comportamentale.
.. Esiste una bidirezionalità di influenze tra il pensiero sulla produzione di .. neurotrasmettitori, neuromodulatori e di elettroliti specifici, .. e la loro biochimica sulla formulazione delle idee e dei relativi comportamenti. .. Stimoli luminosi adeguati, .. giungendo attraverso gli occhi al cervello, stimolano questo ad influire sul sistema neuroormonale, e nella fattispecie sulla produzione di noradrenalina e serotonina. Recenti ricerche .. suggeriscono che la dopamina abbia un ruolo importante nella genesi di allucinazioni uditive e paranoia. Tali sintomi sembrano conseguenti al malfunzionamento di un meccanismo di selezione delle informazioni, indipendentemente dal contenuto delle stesse, ed unicamente secondario ad uno squilibrio biochimico, ben controllabile con la somministrazione di farmaci che blocchino i recettori per la dopamina. D'altronde anche nelle diverse forme d'ansia diverse correlazioni biochimiche sono suggerite dalla diversità di risposta ai trattamenti farmacologici. Un aumento della funzione noradrenergica, già implicato nella patologia depressiva provocherebbe anche attacchi di panico, mentre l'ansia generalizzata sarebbe collegata ai recettori benzodiazepinici, al GABA, al canale ionoforo e probabilmente sono coinvolti anche i sistemi dopaminergico e serotoninergico.
.. Che gli steroidi gonadici rappresentino potenti modulatori periferici delle attività centrali è già noto. .. I livelli ormonali influenzano gli stati d'animo e l'umore, [e le] modificazioni di tali condizioni psichiche agisc[o]no in modo determinante sulla funzione immunitaria.
Si è rilevata una netta diminuzione dell'attività delle cellule NK (natural killer), una diminuzione linfociti suppressor e un aumento relativo del rapporto linfociti T helper / T suppresor unito ad un'aumentata produzione di autoanticorpi, il tutto correlato con la determinazione di gradi elevati di depressione secondo il test di Hamilton (Hamilton depression scale score).
Psiche e [corpo] comunicano tra loro con .. vari mediatori, siano essi il sistema neurovegatativo o quello endocrino e immunitario, con una vera rete di interconnessioni effettuata da neuropeptidi, ormoni, linfochine, endorfine e recettori, centrali e periferici.
.. È di grande attualità lo studio dei rapporti tra ipertensione arteriosa e stress, con un accreditamento di un'ipotesi patogenetica psicoambientale. .. La definizione di stress è collegata a quella di ansia ed ai livelli eventualmente patologici di questa, e quindi della presenza nel cervello umano di una ormai nota sostanza endogena chiamata DBI. [Lo] stress è .. conseguenza di un'attivazione emozionale che ha la sua struttura portante nel sistema limbico, caratteristico di tutti i mammiferi. [Ma] ogni stimolo, prima di innescare una reazione emozionale, viene sottoposto ad un filtro cognitivo strutturato nella complessità dei circuiti corticali .. (schemi relativi all'apprendimento, alla memorizzazione ed alla capacità di rappresentazione interna, possono fungere da potenti determinanti intrapsichiche di stress).
.. Ogni tipo di reazione emozionale può interferire con le funzioni biologiche attraverso tre sistemi: endocrino, vegetativo, immunitario. In condizioni [normali, funzionano automaticamente], ma in condizioni particolari un controllo centrale può sovrapporsi agli automatismi. Il sistema endocrino, con i suoi input controlla prevalentemente il metabolismo cellulare con un adattamento che è in funzione dell'intensità e della durata dello stimolo.
.. Quelle strutture sottocorticali chiamate sistema limbico-ipotalamico .. e la pituitaria sono stati identificati come trait-d'union dei processi psicoemotivi con quelli biochimici conseguenti. .. L'ippocampo e l'amigdala [giocano] ruoli di agonista l'uno e di antagonista l'altra nel realizzare comportamenti di tipo ipnotico, [il che potrebbe spiegare come mai] in uno stato di trance ipnotica si possa[no] più facilmente .. ottenere variazioni importanti del biochimismo. .. Marcus [e] Sahalgren .. con l'ipnosi hanno indotto modificazioni della curva glicemica e contrastato gli effetti usuali sull'organismo dell'adrenalina, pilocarpina e atropina. ..