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      Altri x-files.. Diritti umani negàti

      SOMMARIO:

        Abbasso il nazismo, oggi quanto ai tempi di hitler.
      • Carceri turche
      • Campagna mondiale per i diritti umani in Arabia saudita
      • Pena di morte in Giappone
      • La pena di morte: alcune cifre
      • Tecnologie per i torturatori
      • Eutanasia al via in Olanda
      • Le sterilizzazioni di massa
      • Buchenwald, lo sterminio
      • Auschwitz
      • Le torture inflitte ai prigionieri afghani

      Vedi anche: Libertà di espressione e Animali

      CARCERI TURCHE
      da Coalit

      ..Nell'indiffernza dei cittadini e dei governanti di quella Europa in cui il regime turco si accinge ad entrare, con il suo fardello di orrore, .. le autorità turche .. hanno affermato che 16 persone si sono date fuoco.

      Secondo la testimonianza raccolta dalla missione di investigazione.., le dichiarazioni delle autorità turche non corrispondono affatto alla realtà ..: 2 or 3 prigionieri si sono suicidati col fuoco, poichè preferivano morire piuttosto di essere trasferiti nelle celle d'isolamento, ma .. la maggior parte delle morti [è stata provocata] da lanciafiamme, napalm o altri mezzi chimici, che devono essere stati usati dall'esercito turco.

      Quando le persone si danno fuoco, usano prodotti come alcohol, acqua di Colonia o nafta e muoiono in seguito alle ferite causate dal fuoco. Ma non si rinvengono i loro corpi in uno stato così carbonizzato ..: corpi, che non pesano più di pochi chili. (vedi foto)

      Ci sono circa 12.000 prigionieri politici in Turchia. Nelle prigioni turche la gente è torturata quotidianamente.

      PENA DI MORTE IN GIAPPONE
      di Pio D'Emilia, da Coalit.org e IlManifesto.it

      TOKYO - Tre metri per due. Per terra, le solitamente profumate stuoie di paglia emanano un fetore insopportabile, frutto di un micidiale cocktail di umidita', polvere e sudore. La luce .. al neon resta accesa 24 ore su 24. Impossibile immaginare di passarci tre ore. E invece c'e' gente, nel ricco e potente Giappone, che ci passa anche trent'anni di fila, prima di essere impiccato. O liberato. Come e' successo a Sakae Menda, qualche anno fa: dopo 32 anni di braccio della morte ha ottenuto la revisione del processo ed e' stato assolto.

      .. Iwao Hakamada, 66 anni, ex pugile. Lui nel braccio della morte, nel carcere di Kosugi, vicino Tokyo, e' rinchiuso da oltre 35 anni. .. Si e' sempre dichiarato innocente, ma dopo aver lottato per oltre vent'anni, si e' arreso. La sua mente si e' fermata: la sorella, l'unica che e' riuscita ad incontrarlo di recente, sostiene che e' impazzito, che non ricorda piu' il suo nome, che passa le giornate a fare su e' giu' nella cella, come un animale in gabbia. Da tempo i suoi avvocati hanno chiesto il suo ricovero, ma neanche l'intervento di alcuni parlamentari e' riuscito a smuovere il Ministero della Giustizia. Hakamada sta bene, dicono, e sta bene dove sta. .. La stragrande maggioranza dei giapponesi sembra sia a favore della pena di morte. .. Se negli Stati Uniti il dibattito e' vivo, il Giappone e' fermo sulle sue posizioni. La pena di morte non si tocca. .. Un sistema giudiziario medievale, avvolto nella piu' assoluta e incomprensibile segretezza.

      .. Quando si tratta di rispondere alla precisa richiesta .. di Emma Bonino (in Giappone per un Convegno sulla Governabilita' organizzato dalle Nazioni Unite e dalla Comunita' Europea) .. di visitare un braccio della morte, incontrare i detenuti, in particolare il povero Hakamada, il dr. Tadaki, .. viceministro amministrativo, .. e' irremovibile: non se ne parla. "Non e' mai successo - dice - non lo consentiamo ai nostri deputati, che rappresentano la piu' alta istanza del potere, non penso sia il caso di farlo per lei" L'onorevole Hosaka insorge ..: "Questa mancanza di trasparenza non fa bene all'immagine del Giappone. Le chiediamo di darci un segno di buona volonta'. Ci ripensi". Nel pomeriggio e' prevista la visita al carcere di Kosugi, dove, abbastanza bizzarramente, oltre a centinaia di detenuti in attesa di giudizio, vengono custoditi, in condizioni francamente inumane, 28 condannati a morte. Emma Bonino e' irremovibile. O mi fate visitare il braccio della morte e incontrare i detenuti, o io cancello la visita e denuncio questa vostra mancanza di trasparenza in conferenza stampa. Segue una febbrile trattativa, in seguito alla quale .. Emma Bonino potra' incontrare, oltre che il direttore del carcere, il sorvegliante capo del braccio della morte. E' potra' visitare il braccio della morte: nel senso che le mostreranno una delle celle. Vuota. Emma Bonino vorrebbe rinunciare e mandare tutti a quel paese, ma Hosaka le chiede di pazientare: "dopo tutto e' la prima volta che mi consentono di entrare - confida - non vorrei perdere questa occasione". E cosi' scopriamo che in Giappone i funzionari del ministero possono impedire, e di fatto lo fanno, ai legali rappresentanti del popolo di visitare liberamente carceri e detenuti. "Da anni ci sentiamo ripetere che e' una questione formale: basterebbe una delibera della Commssione Giustizia per farci ottenere il permesso. Ma non e' cosi'. Prima di tutto non esiste alcuna legge che disciplini la materia e che stabilisca certi veti. Sono tutti arbitrari. In secondo luogo, il direttore del carcere ha un grande potere discrezionale. Prima o poi cederanno."

      Ed è con questa speranza che ci avviamo verso il carcere di Kosugi. Siamo in quattro. L'onorevole Hosaka, un suo collega del partito democratico, Yamanohana, Emma Bonino ed il sottoscritto. Il ministero ha rifiutato di ammettere nel carcere anche i giornalisti che avevano chiesto di seguire la visita, io, formalmente, sono l'interprete. .. Kosugi è una delle quattro prigioni di Tokyo, quella, come si diceva, dove vengono rinchiusi i detenuti in attesa di giudizio - compreso Shoko Asahara, il guru della Setta Aum, responsabile dell'attentato al gas nella metropolitana - e 28 dei 59 condannati a morte attualmente esistenti in Giappone. Qui, lo scorso 27 settembre, e' stata eseguita l'ultima condanna a morte. Senza preavviso, come al solito. Il ministro firma l'ordine - in genere quando il parlamento non e' in sessione, per evitare interrogazioni - e il direttore del carcere ha cinque giorni di tempo per eseguirlo. Ma al condannato la decisione viene comunicata poche ore prima, la mattina stessa dell'esecuzione. Dicono sia per evitargli inutile stress. Tutte cose che Hosaka raccomanda alla Bonino di chiedere. "Ti sembrera' strano, ma non sono mai state ammesse pubblicamente".

      .. La lingua giapponese conosce molti modi per dire no, e oggi ne ho appresi di nuovi. Arzigogolate costruzioni sintattiche che - giustamente - alla fine vengono vengono percepite come vere e proprie provocazioni. .. Dopo un'ora di liturgie linguistiche e di offesa al buon senso, il direttore invita tutti quanti a visitare la cella vuota. E per somma generosita' propone un tour della nuova ala in costruzione. .. Hosaka e Yamahana .. è davvero la prima volta che vengono autorizzati a visitare il braccio della morte. Io, ovviamente, li seguo. Penso sia anche la prima volta che vi entra un giornalista. E cosi' scopriamo che il braccio della morte, praticamente, non esiste. Almeno a Kosugi. La cella che ci fanno vedere e' la prima di un lungo corridoio dove, bisbiglia una guardia, sono rinchiusi sia i detenuti in attesa di giudizio che i condannati a morte. Stesse misure, stesso menu', stessi diritti (cioe' nessuno). L'unica differenza e' l'assoluto isolamento dei condannati a morte. .. Una volta al giorno escono dalla cella, due volte alla settimana per il bagno - 15 minuti - le altre volte per fare ginnastica. "Ma possono farla anche in cella" assicura il direttore. "Ha mai pensato di rifiutare un ordine di esecuzione?", chiede a bruciapelo Hosaka. "Sarebbe inutile - confessa il direttore Tanaka - mi licenzierebbero immediatamente".

      CAMPAGNA MONDIALE PER I DIRITTI UMANI IN ARABIA SAUDITA
      Comunicato-stampa di Amnesty international, da Coalit

      .. Una realtà fatta di tortura, amputazioni giudiziali, esecuzioni ed arresti arbitrari.

      In Arabia Saudita sono proibiti partiti politici, sindacati, associazioni indipendenti di qualsiasi tipo. Il governo reprime ogni dissenso nel più assoluto disprezzo dei diritti umani. .. le Nazioni Unite con la procedura segreta 1503 hanno scelto di abbandonare l'inchiesta sull'Arabia Saudita. Per quanto tempo ancora i diritti di 19 milioni di persone saranno calpestati in nome degli interessi economici?

      .. Esponenti dell'opposizione politica e di minoranze religiose sono a rischio di detenzioni arbitrarie, senza nè accusa nè processo. Vaghe leggi non scritte, aperte a tutte le interpretazioni, consentono un uso discriminatorio della giustizia. .. Sono frequenti pene come l'amputazione di un arto e le fustigazioni, quasi sempre dopo processi farsa.

      .. L'Arabia Saudita è uno dei paesi con il più alto numero di esecuzioni ..: Hassab Bin Awadh al-Zubar, cittadino sudanese, è stato decapitato con l'accusa di "stregoneria". .. Le esecuzioni avvengono spesso in modo sbrigativo, dopo aver estorto con la torturala confessione dell'arrestato. ..Muhammad ' Ali al-Sayyid, ha subito 4,000 frustate e 7 anni di carcere per furto. Non c'erano prove a suo carico; ha confessato per non essere più torturato.

      Amnesty International è a conoscenza di 96 casi di amputazioni giudiziali negli ultimi 18 anni.., ma la cifra potrebbe essere più alta. .. L'Arabia Saudita ha ratificato diversi trattati internazionali sui diritti umani, ma non ha mai adempiuto ai propri doveri.

      LA PENA DI MORTE
      da Coalit

      Nel 1764 la pubblicazione del libro "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria [sosteneva] l'inefficacia della condanna capitale come mezzo di prevenzione del crimine, sottolineando la possibilità dell'errore giudiziario e suggerendo, in alternativa alla pena di morte, la pena dell'ergastolo.

      .. In Italia, abolita sin dal 1889, la pena di morte fu reintrodotta da Mussolini nel 1926 .. e confermata poi nel 1930 (con il codice Rocco). .. Caduto il fascismo, una delle prime decisioni del nuovo governo fu l'abolizione della pena di morte, il 10 agosto 1944; essa fu però mantenuta in vigore per i reati fascisti e di collaborazione con i nazi-fascisti. Finalmente con la nuova costituzione della repubblica italiana del 27 dicembre 1947 la pena capitale fu bandita (art. 27 ..), salvo che per i reati militari commessi in tempo di guerra, per i quali è stata abolita nel 1994. ..

      ALCUNE CIFRE
      dal libro di Aldo Forbice "I signori della morte", Sperling & Kupfer
      • 85 paesi hanno ancora alle loro dipendenze dei boia
      • 1907 esecuzioni nel 2000: più della metà in Cina, 500 in Iraq, 153 in Iran, 123 in Arabia Saudita (tutte decapitazioni con scimitarra: 1000 negli ultimi 20 anni), 85 negli USA, 30 in Afghanistan, 20 in Congo
      • 2450 esecuzioni nel 2001: 2066 soltanto in Cina
      • In Cina la pena capitale è prevista per 68 reati, fra cui il disturbo della quiete pubblica e la diffusione della superstizione.
      • Liebman, professore di diritto della Columbia Law School, verificò 4578 casi di sentenze capitali eseguite in 38 stati USA fra il 1973 e il 1995. Risultato: il 68% dei condannati era innocente. (Per fortuna, dal 1976 al 2001 la prova del DNA ha scagionato 97 condannati prima dell'esecuzione.)
      • Negli USA, un'esecuzione costa in media 2.160.000$ - più, naturalmente, il mantenimento a vita dell'ergastolano. (La California spende in esecuzioni 90 milioni di dollari all'anno.)
      • L'Albania abolì la pena di morte nel 1999; la Jugoslavia, nel 2001; in Vaticano, il 22 Febbraio 2001 (nonostante Paolo VI l'avesse abolita nel 1967, era ancora contemplata nella Legge Fondamentale dello Stato Pontificio in vigore dal 1929).
      • Per la lapidazione, la Sharia (la "legge islamica") prescrive pietre non troppo grandi "così da non uccidere il colpevole solo con due o tre sassate".

      METODI DI ESECUZIONE IN VIGORE

      • FUCILAZIONE (tempo di sopravvivenza: incerto)
        La sentenza viene eseguita da un fuciliere o da un plotone. .. L'ufficiale che comanda il plotone ordina la scarica, quindi si avvicina al condannato per sparare il colpo di grazia, alla tempia o alla nuca.

      • IMPICCAGIONE (tempo di sopravvivenza: 8-13 minuti)
        Il condannato viene fatto penzolare da una corda posta intorno al collo ed è ucciso dalla pressione esercitata dalla corda stessa contro il corpo, spinto verso il basso dalla forza di gravità. Lo stato di incoscienza e la morte sono provocati da lesione alla colonna vertebrale o da asfissia. Talora si rende necessario tirare le gambe del condannato. Sebbene privo di sensi, il corpo può avere degli spasmi ed il cuore può continuare a battere per alcuni minuti. Il condannato diventa cianotico, la lingua sporge in fuori, i bulbi oculari escono dalle orbite

      • INIEZIONE LETALE (tempo di sopravvivenza: 6-15 minuti)
        Fu introdotta in Oklahoma e Texas nel 1977, la prima esecuzione fu in Texas nel dicembre 1982. Viene introdotta per via endovenosa di una quantità chimica letale di un barbiturico ad azione rapida combinato con un agente paralizzante. Il cuore continua a battere per un periodo che può variare dai 6 ai 15 minuti; il condannato prima viene messo in uno stato di incoscienza e poi viene ucciso lentamente per paralisi respiratoria e successivamente per paralisi cardiaca. In Texas viene usata una combinazione di tre sostanze: un barbiturico che rende il prigioniero incosciente, una sostanza che rilassa i muscoli e paralizza il diaframma in modo da bloccare il movimento dei polmoni e un'altra che provoca l'arresto cardiaco. [Tuttavia] l'uso prolungato di droghe per via endovenosa da parte del prigioniero può comportare la necessità di andare alla ricerca di una vena più profonda per via chirurgica; se il prigioniero si agita, il veleno può penetrare in un'arteria o in una parte di tessuto muscolare e provocare dolore; se le componenti non sono ben dosate o si combinano tra loro in anticipo sul tempo previsto, la miscela si può inspessire, ostruire le vene e rallentare il processo; se il barbiturico anestetico non agisce rapidamente il prigioniero può essere cosciente mentre soffoca o mentre i suoi polmoni si paralizzano.

      • LA SEDIA ELETTRICA (tempo di sopravvivenza: 10 minuti)
        Clicca per ingrandire.Fu introdotta negli USA nel 1888. Il condannato viene legato ad una sedia di legno ancorata al suolo e isolata elettricamente. Tutto inizia 3 giorni prima, rinchiudendo il prigioniero in una cella speciale che affaccia sulla stanza dove è posto lo strumento di morte. Un faccia a faccia corrosivo che porta il prigioniero a morire ancor prima di morire fisicamente: si giunge quindi all'annullamento della persona. Vengono fissati elettrodi di rame inumiditi sulla testa, con una specie di elmetto di cuoio, e ad una gamba (che sono state rasate per assicurare una buona aderenza). Vengono quindi trasmesse a brevi intervalli potenti scariche elettriche: un elettricista, agli ordini del boia, immette la corrente per la durata di due minuti e diciotto secondi variando il voltaggio da 500 a 2000 volt, altrimenti il condannato brucerebbe (2000 volt). La morte è causata da arresto cardiaco e da paralisi respiratoria. .. Il prigioniero a volte balza in avanti trattenuto dai lacci, orina, defeca o vomita sangue, gli organi interni sono ustionati, si sente odore di carne bruciata. Benché lo stato di incoscienza dovrebbe subentrare dopo la prima scarica, in alcuni casi questo non accade: a volte il condannato è solo reso incosciente dalla prima scarica, ma gli organi interni continuano a funzionare, tanto da rendere necessarie ulteriori scariche. Sono numerosi e documentati i casi di condannati per i quali le scariche elettriche previste non sono state sufficienti a procurarne la morte e che pertanto hanno dovuto subire atroci torture prima di essere definitivamente stroncati da ulteriori e più potenti scariche.

      • CAMERA A GAS (tempo di sopravvivenza: 8-10 minuti)
        Questo metodo di esecuzione fu introdotto negli USA negli anni '20, ispirato dall'uso di gas venefici durante la prima guerra mondiale e dal largo impiego del forno come metodo di suicidio. Il prigioniero viene fissato ad una sedia in una camera stagna [con] uno stetoscopio [sul] torace .., in maniera tale che un medico possa controllare il progredire dell'esecuzione; nella camera stagna viene quindi liberato gas cianuro che uccide il condannato. La morte avviene per asfissia: il cianuro inibisce l'azione degli enzimi respiratori che trasferiscono l'ossigeno dal sangue alle cellule del corpo. Lo stato di incoscienza può subentrare rapidamente, ma l'esecuzione durerà più a lungo se il prigioniero tenta di prolungare la propria vita trattenendo il fiato o respirando lentamente. .. Gli organi vitali possono continuare a funzionare per un breve periodo, a prescindere dal fatto che il prigioniero sia cosciente o meno.

      • LAPIDAZIONE (tempo di sopravvivenza: sino a 4 ore)
        Il condannato viene solitamente sepolto nel terreno fino al collo, o bloccato in altri modi. La morte può essere causata da danni al cervello, da asfissia o da una combinazione di ferite. La persona può essere colpita più volte senza perdere conoscenza: di conseguenza la morte può essere molto lenta.

        Spesso la comunità assiste o partecipa alla lapidazione. .. Il codice penale iraniano descrive minuziosamente le modalità dell'esecuzione ("le pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato col lancio di una o due di esse; non così piccole da non poter essere definite come pietre) e .. dispone che le donne siano seppellite fino alle spalle, gli uomini invece fino alla vita. Se durante il supplizio, che avviene normalmente il venerdì nello stadio dopo la partita, riescono a liberarsi, ottengono la grazia, poiché quella è stata la volontà di Allah. Eventualità che può riuscire agli uomini, impossibile alle donne.

      • DECAPITAZIONE (tempo di sopravvivenza: 1-2 minuti)
        Metodo usato in base al quale la testa del condannato viene staccata dal corpo per mezzo di una spada. Lo shock provocato alla colonna vertebrale dovrebbe provocare l'immediata perdita dei sensi, ma possono rendersi necessari parecchi colpi per provocare il distacco della testa. In Arabia Saudita, nei casi che le autorità ritengono più seri, può essere prevista la crocifissione dopo l'esecuzione.

      • CROCIFISSIONE
        Tempo di sopravvivenza: incalcolabile
        Il condannato viene inchiodato a polsi e caviglie ad una croce e lasciato morire fra atroci sofferenze.

      METODI DI MORTE UTILIZZATI NELL'ANTICHITÀ O POCO UTILIZZATI OGGI

      • ALLUNGAMENTO
        Il condannato veniva legato ai polsi e alle caviglie con corde che venivano tirate da parti opposte con argani; in questo modo era "tirato" fino alla morte.

      • ANNEGAMENTO
        Il condannato veniva buttato in acqua legato, in modo che non riuscisse a nuotare. .. Veniva utilizzato per verificare la colpevolezza di una presunta strega: se essa annegava, era considerata innocente; se l'acqua la respingeva ed essa galleggiava, era considerata colpevole e veniva messa al rogo.

      • BOLLITURA
        Il condannato veniva posto in un calderone pieno d'acqua che veniva riscaldato. ..

      • CALDERONE
        Un recipiente di ferro veniva posto sullo stomaco del reo con l'apertura in basso, poi veniva alzato affinché entrassero alcuni topi; quindi veniva riscaldato e i topi, per uscire, non potevano fare altro che rosicchiare lo stomaco del condannato.

      • CAVALLO DI LEGNO
        Il condannato veniva posto a cavalcioni in una struttura a V, come su un cavallo; venivano poi posti dei pesi ai suoi piedi affinché egli venisse tirato sempre più giù, fino a quando non si divideva in due.

      • ESSERE GETTATI DA GRANDE ALTEZZA
        Il condannato era gettato giù da una montagna o da un alto muro.

      • IMMERSIONE NELLE FOGNE
        La condannata (adultera o prostituta) veniva legata ad un'asse e quindi immersa nel punto del canale in cui confluivano gli scarichi delle fogne; questa tecnica è stata in seguito migliorata mettendo la poveretta in gabbia. ..

      • LETTO (o sedia) DI FERRO
        Il prigioniero vi veniva fatto sedere, poi si riscaldava il ferro fino all'incandescenza.

      • MORTE DA INSETTI
        Ci sono molte variazioni di questa pratica. In genere il condannato veniva fissato al suolo, poi cosparso con una sostanza dolce (ad esempio miele), e abbandonato per essere mangiato da insetti.

      • MORTE PER FAME
        Il condannato era posto in una cella e non veniva nutrito. Celebre l'episodio del Conte Ugolino descritto da Dante nella Divina Commedia.

      • PENDOLO
        Un pendolo con lama affilatissima veniva lentamente abbassato sul condannato che giaceva sulla schiena; come nel racconto di Edgar Allan Poe "Il Pozzo E Il Pendolo".

      • PERCOSSIONE
        Il condannato veniva percosso fino alla morte, spesso con strumenti quali il gatto a nove code; un esempio è quando gli schiavi americani venivano picchiati dai loro padroni.

      • PRESSATURA
        Il condannato veniva posto fra due lastre di pietra; sulla lastra superiore venivano posti oggetti pesanti, finché egli non moriva schiacciato.

      • ROGO
        Il condannato veniva legato a un palo, poi si incendiava il palo alla base del quale vi era materiale incendiabile come fieno. Questo metodo era usato ai tempi della caccia agli eretici ed alle streghe, quando esse non venivano condannate all'impiccagione.

      • RUOTA
        Vi erano molti modi di usarla. Per esempio, il condannato poteva venir legato al cerchio esterno della ruota, che veniva fatta rotolare lungo un percorso spinato o giù per una collina.

      • SBRANAMENTO DA ANIMALI
        Il condannato veniva gettato in un'arena insieme a leoni. Questo metodo era usato soprattutto nell'antica Roma.

      • SCORTICAMENTO
        La pelle del condannato veniva tolta a striscie con svariati strumenti.

      • SOTTERRAMENTO
        Il condannato veniva sotterrato vivo e lasciato a morire. [In India] sotterravano le donne fino al collo, poi le lasciavano, con solo la testa all'esterno, a cuocere al sole.

      • SPARO DI CANNONE
        Il condannato veniva posto dinanzi la bocca del cannone, poi veniva sparato un colpo.

      • TRAFISSIONE CON FRECCE
        Il condannato veniva legato ad un palo [cfr. San Sebastiano, III sec.] o ad un muro e degli incaricati gli tiravano delle frecce. Questa pratica era usata fra Indiani e Vichinghi, che miravano alle parti non vitali del corpo per prolungare l'agonia il più possibile. ..

      • VERGINE DI FERRO
        Consisteva in una sorta di sarcofago femminile fatto di legno o ferro, scavato dentro e riempito con chiodi appuntiti. La vergine di ferro veniva aperta e il condannato vi veniva inserito. Quest'ultimo, alla chiusura del portello, veniva "abbracciato" dalla vergine e veniva trafitto dai chiodi.

      • CROCIFISSIONE
        ... Inizialmente praticata su alberi, questa pratica era riservata agli schiavi dell'antica Roma. (viene tutt'oggi utilizzata)

      • DECAPITAZIONE
        Un boia, generalmente incappucciato, tagliava la testa del condannato con un'accetta. Molto diffusa in Inghilterra nel 1500-1600. L'accetta usata per l'ultima decapitazione, avvenuta nel 1747, può essere vista alla Torre di Londra. (viene tutt'oggi utilizzata)

      • LAPIDAZIONE
        Venivano tirati sassi contro il condannato finché non moriva; spesso la comunità assisteva e partecipava allo "spettacolo". È ancora praticata nei paesi islamici. Anche la Bibbia e il Vangelo vi facevano riferimento per quanto riguarda la pena da comminare alle adultere. (viene tutt'oggi utilizzata)

      METODI USATI OGGI NEL MONDO (aggiornato al gennaio 2001)

      • FUCILAZIONE: Afghanistan, Algeria, Armenia, Behrein, Bangladesh, Benin, Bielorussia, Bosnia, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Cile, Cina, Comore, Corea del Nord, Cuba, Egitto, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Etiopia, Gabon, Ghana, Giordania, Guinea, Guinea Equatoriale, Indonesia, Iran, Iraq, Jugoslavia, Kazakhstan, Kuwait, Kyrgyzstan, Libano, Liberia, Libia, Marocco, Mauritania, Mongolia, Nigeria, Qatar, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia, Stati Uniti (Idaho, Utah), Sudan, Tadzhikistan, Tailandia, Taiwan, Territori Autorità Palestinese, Tunisia, Ucraina, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen.
      • IMPICCAGIONE: Afghanistan, Antigua e Barbuda, Bahamas, Bangladesh, Barbados, Belize, Botswana, Burundi, Camerun, Corea del Nord, Corea del Sud, Dominica, Egitto, Etiopia, Giamaica, Giappone, Giordania, Guinea Equatoriale, Guyana, India, Iran, Iraq, Kenya, Kuwait, Lesotho, Libano, Liberia, Libia, Malawi, Malaysia, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Qatar, Repubblica Democratica del Congo, St. Kittis and Nevis, St. Lucia, St. Vincent e Isole Grenadine, Sierra Leone, Singapore, Siria, Stati Uniti (Delaware, Montana, New Hampshire, Washington), Sudan, Swatziland, Tanzania, Territori Autorità Palestinese, Trinidad e Tobago, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe.
      • INIEZIONE LETALE: Filippine, Guatemala, Stati Uniti (Arizona, Arkansas, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Florida, Idaho, Illinois, Indiana, Kansas, Kentucky, Lousiana, Maryland, Mississippi, Missouri, Montana, Nevada, New, Hampshire, New Mexico, New York, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Texas, Utah, Virginia, Washington, Wyoming), Taiwan.
      • SEDIA ELETTRICA: Stati Uniti (Alabama, Arkansas, Florida, Georgia, Indiana, Kentucky, Nebraska, Ohio, South Carolina, Tennessee, Virginia).
      • CAMERA A GAS: Stati Uniti (Arizona, California, Maryland, Mississippi, North Carolina)
      • LAPIDAZIONE: Afghanistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Pakistan, Sudan.
      • DECAPITAZIONE: Arabia Saudita, Qatar, Yemen, Emirati Arabi Uniti
      • CROCIFISSIONE: Sudan.

      TECNOLOGIE PER I TORTURATORI
      di Amnesty International, da Dentro La Notizia

      .. Le moderne armi inabilitanti che emettono scariche elettriche [sono] lo strumento tecnologico prediletto dai torturatori .. perché ritengono che così non lascino tracce compromettenti sul corpo delle vittime. [Secondo] la testimonianza di "Roberto" (un professore universitario zairese di cinquant'anni, detenuto e torturato per quattro settimane dopo aver tentato di organizzare un convegno sulla pace nel 1991), i colpi di manganello sarebbero cessati quando un poliziotto ha fatto notare: "Di questo passo finiremo per lasciargli delle cicatrici e così avremo addosso Amnesty nternational". I poliziotti allora hanno scelto le scariche elettriche, un metodo di tortura che Roberto descrive in questi termini: "Questo tipo di armi rappresenta veramente qualcosa di orribile, di immorale. Coloro che fabbricano strumenti di tortura non li provano su di sé, non sanno fino a che punto possono far male".

      .. Dal 1990 Amnesty International ha recensito casi di tortura con l'elettricità in cinquanta paesi, diciotto hanno fatto ricorso a dispositivi portatili moderni che emettono scariche elettriche. In tutto il mondo sono un centinaio le società che li commercializzano. .. Si tratta di un'industria florida, i cui prodotti spesso non sono correttamente collaudati. E non è più un segreto per nessuno che un gran numero di "clienti" non esita a utilizzarli per torturare sistematicamente uomini, donne e bambini. Tuttavia numerosi paesi compresi gli Stati uniti autorizzano questo commercio e qualcuno, come la Francia, ha anche partecipato attivamente alla sua promozione.

      .. Le armi inabilitanti infliggono un dolore vivo della durata di pochi secondi o millesimi di secondo, arrivando addirittura a provocare una paralisi temporanea. Lo descrive bene Medina Curabaz, un'infermiera di 25 anni, torturata nel 1991 da membri della sezione politica della polizia di Adana in Turchia: "Mi hanno infilato con violenza un bastone elettrico nella vagina ed è stato come se mi avessero perforato con un trapano elettrico. .. Prima che avessi completamente ripreso coscienza mi hanno costretto a firmare diversi fogli".

      [Già] le prime pistole a scariche elettriche, la cui tensione era più bassa, potevano provocare un dolore acuto, avere un effetto inabilitante molto potente e causare la morte in seguito a una cattiva coordinazione della contrazione del muscolo cardiaco. .. Una scarica della durata di tre-cinque secondi [è] sufficiente a paralizzare per quindici minuti. .. Non è stato fatto alcuno studio sull'uomo. Gli esperimenti sono stati condotti su animali e per di più sotto anestesia.

      Pistole inabilitanti. Utilizzate in alcuni stati americani, queste pistole tirano due freccette munite di un gancio e sono collegate all'arma da un filo elettrico. Con una portata di 10 metri, i proiettili si conficcano nel corpo della vittima e gli trasmettono una scarica elettrica. Secondo il rapporto di un medico legale che risale al 1991, "La morte di sedici persone a Los Angeles .. smentisce l'affermazione che quest'arma non sia mortale. .."

      Cinture inabilitanti: Due società americane fabbricano cinture a scariche elettriche telecomandate. È sempre più frequente vederle sugli accusati che compaiono in tribunale, il telecomando è talvolta nelle mani dello stesso presidente della corte. Questo "gioiello tecnologico" infligge per otto secondi una scarica da 50.000 volt. Il portatore della cintura è immediatamente immobilizzato, defeca e urina involontariamente e sulla pelle compaiono striature scure. Si vantano i meriti di questa marchingegno, che può essere attivato in un raggio di 300 metri o più, dopo "qualunque scatto d'ira o movimento improvviso"

      [Esistono] oltre cento imprese di paesi industrializzati come il Sudafrica, la Germania, il Belgio, la Cina, gli Stati uniti, la Francia, Israele e Taiwan, che dal 1990 hanno messo sul mercato armi di questo tipo.

      I fabbricanti americani rappresentano quasi la metà del numero totale di fornitori. Sempre più spesso sono vendute per corrispondenza o nel corso di fiere. .. Il governo americano ha approvato l'esportazione di pistole a scariche elettriche verso l'Arabia Saudita, di scudi elettrificati in Messico e di pistole elettrificate in Venezuela. Un'impresa francese ha ammesso di aver fornito armi a paesi dell'Africa del nord, mentre un importante fornitore tedesco pubblica il suo catalogo in russo e in arabo. Le società cinesi cercano di conquistare i mercati asiatici ed europei, mentre compagnie taiwanesi esportano negli Stati uniti, in Asia e in Sudafrica. Ora gli occhi sono puntati sull'Europa dell'est definita come un "mercato in forte espansione". ..

      EUTANASIA AL VIA IN OLANDA
      da Il nuovo

      .. Dal primo gennaio [2002] l'eutanasia entra in vigore nella legislazione olandese: [il] Paese al mondo che .. legalizza il suicidio assistito .. (contrari solo i socialcristiani, altre piccole formazioni di espressione cattolica e il partito socialista). .. Già nel 1993 [era stato] accettato un memorandum ad hoc per i medici che si fossero trovati ad affrontare richieste di morte terapeutica. .. A questo si aggiunsero fior fior di sondaggi. L'ultimo, prima dell'approvazione del testo, vedeva l'85 per cento degli olandesi a favore della sua approvazione. [I] casi di eutanasia e suicidio assistito denunciati dalle autorità olandesi nel .. 1999 sono stati 2216.

      .. Severi, comunque, i parametri che consentono al medico di praticare l'eutanasia. Dolori e sofferenze .. devono essere insopportabili. [E chi lo decide? il medico o il paziente? ndJB] Il paziente, poi, deve aver chiesto più di una volta di essere aiutato a morire, e, in ogni caso, la valutazione del medico curante deve essere supportata da un altro consulto. La "morte volontaria" deve essere data in maniera appropriata e rispettosa della dignità umana. E soprattutto il paziente deve rilasciare al suo medico una dichiarazione scritta in cui richiede esplicitamente che gli sia praticata l'eutanasia. Per chi ha meno di 16 anni, poi, sarà necessario il consenso dei genitori.

      LE STERILIZZAZIONI DI MASSA
      da Ateneo

      .. Due .. americani, il signor Stephen D. Mumford e il dott. Elton Kessel, hanno utilizzato una sostanza chimica, la "quinacrina", per sterilizzare più di 100.000 donne dei Paesi in Via di sviluppo. La quinacrina è una sostanza chimica facile da produrre e molto economica, ogni pillola costa meno di un penny (170 lire circa). La sua scoperta risale agli anni Venti, quando venne utilizzata per il trattamento della malaria. Nella metà degli anni Sessanta il medico cileno Jaime Zipper la utilizzò come sostanza per la sterilizzazione chimica delle donne.

      Il dottore Kessel .. nel 1973 si recò in Bangladesh, a Dacca dove in collaborazione con un giovane medico Zafrullah Chowdhury, utilizzarono la quinacrina liquida su una mamma di 28 anni. La donna morì per gli effetti tossici della quinacrina. Da allora il dott. Chowdhury non ha più toccato la quinacrina che ha descritto come un «assassino a sangue freddo». Questa esperienza non convinse però il dott Kessel il quale ne seguitò l'applicazione in Vietnam. Tra il 1989 ed il 1993 pillole di quinacrina sono state inserite nell'utero di 31.780 donne vietnamite, il risultato di questa sperimentazione è stato oggetto di uno studio pubblicato dal giornale medico The Lancet.

      .. Una donna di nome Nguyen Thi sterilizzata con la quinacrina ha raccontato al Wall Street Journal che «ci trattavano come in un laboratorio per topi e potevano fare tutto quello che volevano con il nostro corpo..». Il programma in Vietnam iniziato nel 1986 fu bloccato nel 1993 su forte pressione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

      Il metodo di sterilizzazione con la quinacrina funziona così: sette pillole di quinacrina vengono inserite nell'utero causando una forte infiammazione locale che distrugge il rivestimento interno delle tube al punto da procurare un'occlusione delle tube stesse. Nessun anestetico viene utilizzato, la procedura è estremamente dolorosa, molte donne svengono dal dolore. Per un certo periodo gli effetti includono flussi mestruali irregolari con perdite di sangue cospicue, febbre, dolori addominali, forti emicranie e mal di schiena. Per una sterilizzazione efficace il trattamento dovrebbe essere ripetuto dopo un mese.

      .. Nel Giugno del 1994, [appurato] che la quinacrina può causare il cancro, .. l'OMS ha raccomandato che [non venga fatto] nessun altro tentativo di utilizzo della quinacrina su essere umani. .. Nonostante tali e autorevoli divieti i due americani Elton Kessel e Stephen Mumford hanno organizzato una vasta campagna di distribuzione ed utilizzo della quinacrina arrivando a sterilizzare più di 100.000 donne in 20 paesi diversi.

      Le cifre sono così suddivise: Vietnam 50.000 donne sterilizzate con la quinacrina; India 26.000, Pakistan 15.000, Cile 5000, Bangladesh 4.700, Indonesia 900, Costa Rica 700, Cina 700, Iran 250, Colombia 235, Venezuela 200, Romania 200, Egitto 200, Croazia 170, Filippine 100, Marocco 30, Malesia 25, per un totale di 104.410 donne sterilizzate con la quinacrina.

      .. Per raggiungere più facilmente i loro scopi i due americani hanno fondato un'associazione chiamata Centre for Research on Population and Security che fornisce alla loro attività una veste scientifica. Il Dottor Kessel si presenta come il segretario generale della International Federation for Family Health (IFFH). Attraverso questa organizzazione essi finanziano la distribuzione della quinacrina tra dottori e cliniche private nel Terzo mondo.

      Considerando che la storia è conosciuta ci si chiede: .. chi ha finanziato le loro attività? Quali ditte farmaceutiche producono le pillole di quinacrina? In un documentario trasmesso dalla BBC Kessel e Mumford hanno spiegato che a loro giudizio «la crescita della popolazione nel Terzo mondo .. è una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti» spiegando che se non verranno adottate misure efficaci di riduzione, la popolazione crescente dei Paesi in via di sviluppo invaderà gli Stati Uniti e li trasformerà «in un paese del Terzo mondo».

      .. Mumford è un attivista del movimento americano anti-immigrazione e riceve fondi (.. circa un milione di dollari ..) dalle fondazioni che sostengono tale politica ..: «La sovrappopolazione è una questione di sicurezza nazionale, più seria della minaccia nucleare» ha ammonito Mumford sul Wall Street Journal, ed ha aggiunto: «Gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti sono in conflitto con la sopravvivenza a lungo termine del papato» - [poichè] la Chiesa cattolica [scoraggia] il controllo delle nascite e di promuov[e] l'immigrazione dei cattolici verso gli Stati Uniti.

      .. Sally G. Epstein, .. della direzione della Federazione For American Immigration Reform (FAIR), .. ha detto che il suo sostegno alla diffusione della quinacrina è basato non sulle preoccupazioni per l'immigrazione bensì perché in questo modo desidera aiutare le donne del Terzo mondo «Mi sento come una missionaria. ..»

      .. La sola compagnia che produce e vende quinacrina è la Sipharm Sesseln AG, una piccola società svizzera che limita il suo ruolo a confezionare le pillole secondo il contratto stipulato con il signor Mumford. Il presidente della ditta, Fritz Schneiter, ha affermato che «Se ci fosse l'assoluta evidenza che le pillole sono tossiche e pericolose, noi ci rifiuteremmo di produrle, ma non è nostro il compito verificare che queste siano sicure o no. Noi non siamo la coscienza del mondo».

      BUCHENWALD, LO STERMINIO
      di Paola Morosin (Via Angeloni, Perugia), da Dentro la Notizia

      Arbeit macht frei: il lavoro rende liberi Presso Weimar, .. dove hanno vissuto Friedrich Wilhem Nietzsche e Johann Sebastian Bach [e dove è sepolto] Johann Wolfang Goethe, .. nel lager di Buchenwald .. sono passati oltre duecentomila internati: [51 mila sono stati uccisi].

      .. La costruzione del lager durò un anno e molti detenuti morirono a causa del lavoro massacrante. Nel settembre del 1938 arrivarono i primi prigionieri politici e il campo fu inaugurato: era in grado di contenere ottomila internati. A guardia del campo venne posto un corpo di volontari, le Teste di Morto, specializzati nella tortura, nelle sevizie e nelle violenze. Per i nazisti, comunque, lager non voleva dire solo sterminio, ma anche manodopera a costo zero. Centinaia di migliaia di schiavi costretti a lavorare giorno e notte a ritmi disumani.

      Le fabbriche tedesche ogni giorno di guerra perdevano sempre più personale. Nel 1943 gli operai maschi erano oramai quasi tutti al fronte. Himmler decise, allora, di utilizzare in maniera massiccia il lavoro dei deportati.

      La produzione dell'industria bellica tedesca ebbe un nuovo impulso. Le più importanti aziende tedesche, fra le quali le industrie di armi Krupp .. e la Siemens, stipularono contratti con le SS per far lavorare i detenuti. Le .. SS .. avevano le proprie fabbriche all'interno dei campi. Le altre aziende, invece, preferirono costruire propri sottocampi presso i loro stabilimenti.

      .. Alla fine del 1942, intorno a Buchenwald, sorsero campi per la quarantena dove i detenuti venivano lasciati morire di malattie e di stenti. Servivano solo per separare i sani dai malati. I sani erano necessari alla produzione bellica, i malati erano zavorre da abbandonare.

      .. Anche i medici dei lager dettero un contributo importante allo sterminio. Fu affidato loro il compito di sperimentare sui detenuti nuovi vaccini, ormoni sessuali, farmaci. ..

      AUSCHWITZ
      da Deportati.it

      .. Himmler dette l'ordine di costruire un campo della capacità di almeno 100.000 persone, al quale fu dato il nome, in tedesco, di Auschwitz. Nello stesso tempo fu anche deciso di costruirvi uno stabilimento per la produzione di gomma sintetica della IG Farben, che avrebbe assorbito i primi contingenti di deportati. .. Migliaia di prigionieri russi e polacchi cominciarono ad affluire ad Auschwitz, per contribuire ai lavori, per lavorare a loro volta nelle aziende agricole e nelle fabbriche che sorgevano come funghi intorno al campo. Si trattava di imprese allettate dai bassi costi di produzione, dato che la manodopera era quella pressoché gratuita fornita dal Lager. Poi c'erano i vantaggiosi contratti di appalto, dai quali l'Amministrazione delle SS ritagliava generosamente la propria fetta di guadagno. Il campo principale, in breve, non fu più sufficiente. Accanto ad Auschwitz I sorsero prima Birkenau, cioè Auschwitz II poi Monowitz, ossia Auschwitz III.

      .. Un immenso territorio, rigorosamente isolato dal resto del mondo, brulicava di deportati, uomini e donne, provenienti da tutti i paesi invasi ed occupati dai nazisti. Auschwitz era una vera e propria zona industriale, in pieno fervore di attività. La manodopera non mancava, continuamente sostituita da nuovi arrivi dato che la disciplina, la denutrizione, il clima, la fatica contribuivano alla falcidia dei deportati. Per coloro che, arrivando al campo, erano considerati abili al lavoro, le prospettive di sopravvivenza non superavano i tre mesi. Poi c'erano le fucilazioni in massa, per supposti sabotaggi, le punizioni individuali cui ben pochi poterono resistere, e le camere a gas.

      .. Treni e treni di uomini, donne e bambini, stipati in carri bestiame, scaricati sulle rampe dei Lager ed avviati alle finte docce dove venivano uccisi con un gas letale, il famigerato Zyklon B, un conglomerato di cristalli di silicio saturati con acido cianidrico, prodotto dalle consociate di quella stessa IG Farben che impiegava il maggior numero di prigionieri nello stesso campo di Auschwitz. .. Nel frattempo specialisti delle SS studiavano gli effetti delle infezioni, degli aborti, delle pratiche di sterilizzazione, usando come cavie uomini, donne, bambini attinti dai convogli, prima di mandarli nelle camere a gas.

      .. Il 17 gennaio 1945 - quando le armate russe puntavano decisamente in direzione di Cracovia - il campo fu sgombrato. Tutti coloro che potevano camminare furono avviati, a marce forzate, verso altri campi. Fu un'altra ecatombe. Migliaia di uomini e di donne furono abbattuti a colpi di mitra, quando non riuscivano più a muoversi. Nei campi ai quali erano desti nati, giunsero ben pochi, ridotti in condizioni pietose. Le avanguardie del 62° corpo delle armate russe del fronte ucraino entravano in Auschwitz il 27 gennaio 1945, salvando alcune centinaia di creature che di umano non avevano più nulla e incaricandosi di seppellire una montagna di cadaveri.

      LE TORTURE INFLITTE AI PRIGIONIERI AFGHANI
      da Reseau Voltaire, tradotto da JB

      Prova a starci tu, per delle ore in questa posizione.. Il Dipartimento della Difesa degli USA ha diffuso, il 18 gennaio 2002, delle fotografie dei detenuti afghani della base militare di Guantanamo, a Cuba. Il segretario di stato alla difesa, Donald Rumsfeld, ha dichiarato alla stampa che questi prigionieri sono dei "guerriglieri illegali" cui non si applica "nessuno dei diritti della convenzione di Ginevra". "Non saranno considerati come prigionieri di guerra, perchè non lo sono", ha poi precisato. L'alto commissario per i diritti umani dell'ONU, Mary Robinson, s'è scagliata contro il modo di procedere degli stati uniti. Il precedente presidente della repubblica d'Irlanda ha insistito sugli "obblighi legali internazionali, che devono essere rispettati". Replicando alle vive critiche dei paesi alleati contro il trattamento inflitto ai prigionieri, il 21 gennaio M. Rumsfeld ha finalmente affermato che sono "essenzialmente" conformi alla convenzione di Ginevra. Eccovi alcune immagini forniteci dal Pentagono: giudicate voi.

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      Aderisci anche tu, alla petizione per il rispetto dei diritti umani dei prigionieri talebani!