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SEI UN FIGLIO DEGLI ANNI '80 SE:
Almeno una volta nella vita ti sei chiesto cosa fosse di preciso un "razzomissile" e come funzionassero i "circuiti di mille valvole"
Almeno per una volta ti sei chiesto per quale misteriosa legge fisica, Mimì riuscisse a far scomparire il pallone e a farlo riapparire a cazzo sul campo di pallavolo.. e sempre rigorosamente dentro la linea.
Ti sei chiesto almeno una volta quanto fosse alta la rete del suddetto campo. O quanto fosse lungo il campo di Holly&Benji dal momento che si vedeva la linea dell'orizzonte.
Ti ricordi di Licia Colò che, al posto di parlar con gli orsi bianchi, parlava coi cani rosa.
Ti ricordi di quando Gerry Scotti era ancora un DJ.
Hai ballato almeno una volta Reality (del tempo delle mele) a distanza di sicurezza e sotto la sorveglianza di insegnante o genitore che sia. (Magari con una scopa in mano.)
Ti sei incazzato almeno una volta perchè tua madre non ti ha comprato l'allegro chirurgo.
Hai constatato almeno una volta che Barbie Rockstar era vestita da mignotta più che da punk.
Ai tuoi tempi le Barbie non subivano ancora mutazioni genetiche bagnandole con l'acqua calda o fredda.
Ti ricordi di giocattoli geniali come il Forno Harbert, la Macchina per lo zucchero filato Harbert, la Gelatiera Harbert, la Macchina dei popcorn Harbert...
Il tuo idolo a colazione era un malato di mente romanista con il fantasioso nome di Mago Galbusera.
A furia di biscottini del malato di mente Galbusera anche casa tua sembrava un covo romanista: a colazione indossavi una tuta rossa e gialla, prendevi i biscotti da una biscottiera rossa e gialla, li inzuppavi nel latte in una tazzona da 3 litri rossa e gialla, ...
Non sei mai riuscito a completare il Cubo di Rubik.
Baravi staccando le etichette colorate del Cubo di Rubik.
Baravi staccando i cubetti del Cubo di Rubik perchè le etichette non si incollavano più.
Ai tuoi tempi le sorpresine non erano dentro gli ovetti, ma nelle merendine. E non si collezionavano. Si perdevano.
Giocavi a "Strega comanda color", "Palla Avvelenata", "Ruba Bandiera" o "dire fare baciare lettera testamento".
Ti sei sentito ricco perchè avevi "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".
I tuoi pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Mettevi sui raggi della bicicletta le carte da gioco con le mollette.
Chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Ti è capitato di concordare un "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Passavi le ore a cercare i buchi nelle camere d'aria, pucciandole dentro a una bacinella.
Ti sentivi un ingegnere quando riparavi quei buchi col mastice.
Il Ciao era un motorino e si accendeva pedalando.
Per sapere se il tuo amico era in casa, suonavi al campanello anzichè mandargli un SMS o fargli uno squillo.
Facevi a gara a chi masticava più Big Babol contemporaneamente.
Hai adottato gatti e cani randagi che non ti hanno mai attaccato nessuna malattia mortale, neanche se dopo averli accarezzati ti mettevi le dita in bocca.
Quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Rompevi i termometri e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Non era fallo quando passavi la palla al portiere coi piedi, e lui la prendeva con le mani.
Giocavi a "Indovina Chi?" anche se conoscevi già tutti i personaggi a memoria.
Giocavi a Forza 4.
Giocavi a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Ti mancavano sempre appena 4 figurine per finire l'album Panini.
Ti spaccavi le dita per giocare a Subbuteo.
Avevi un "nascondiglio segreto" cui si accedeva tramite un immancabile "passaggio segreto".
Il mangianastri si mangiava le cassette, e ti toccava riavvolgerle con la penna bic.
In TV guardavi solo i cartoni animati.
Litigavi su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..)
Guardavamo "La casa nella prateria" anche se metteva tristezza.
Hai raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Si andava a messa, sennò erano legnate.
Ci si emozionava per un bacio su una guancia.
Scrivevi messaggini su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Non potevi andare a parlare in terrazza, perchè non c'erano nè cordless nè telefonino.
Si andava in cabina a telefonare.
C'era la Polaroid e aspettavi che "apparissero" le foto.
Non era Natale se alla TV non vedevi la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Al tuo compleanno invitavi tutti, ma proprio tutti, i tuoi compagni di classe.
Si faceva il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Se quando guardavi tutto il film delle 20:30, significava che eri andato a dormire tardissimo.
Hai giocato a calcio con delle pigne.
Con gli amici si suonava ai campanelli e poi si scappava.
Nelle foto delle gite si facevano le corna e si sorrideva sempre.
Il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
A scuola ci andavi con la cartella, non con lo zainetto.
A scuola, quando c'era l'ora di ginnastica, partivi da casa in tuta.
A scuola ci andavi da solo, e tornavi da solo.
Se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Internet esisteva solo sull'astronave Enterprise.
Sai a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
"Disastro di Chernobyl" significava che non potevi bere il latte alla mattina.
Compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
Non sapevi cos'era la morale, ma ti era perfettamente chiaro che fosse "sempre quella: fai merenda con Girella!".
Si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Se andavi in strada non era così pericoloso.
Sapevi che erano le 4 perchè cominciava BIM BUM BAM.
Sapevi che era ora di cena perchè c'era Happy Days.
Il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.