Spett.le "Istituto Dramma Italiano", con la presente intendiamo far domanda di partecipazione al concorso da Voi indetto per opere teatrali inedite. Siamo due giovani dilettanti, di 17 e 19 anni, il "sogno americano" e il "se qualcosa puo' andar storto, di sicuro lo fara'". La somma della componente ottimistica dell'uno e pessimistica dell'altro ci ha condotti a sacrificare il periodo delle vacanze scolastiche scorse per evadere dal conformismo culturale cui siamo soggiogati nostro malgrado durante il resto dell'anno (entrambi frequentiamo l'I.T.C. *** nei pressi di ***). Abbiamo scritto un libro insieme, a volte immedesimandoci a tal punto nei nostri personaggi (che rispecchiano appieno i nostri caratteri) da rendere palesemente evidente la struttura dialettica del libro stesso, scavalcando il limite intrinseco alla caratterizzazione di piu' personaggi che insorge ogniqualvolta un singolo autore tenti vanamente di porsi su piani pseudo-dialetticamente opposti. Ecco perche' i nostri personaggi risultano essere piu' credibili (poiche' meglio differenziati) di altri, pur ovviamente riservando a Vostro insindacabile giudizio l'opinione complessiva a riguardo. Ecco perche' "TECHNOPHOBIA", che rappresenta uno sguardo escatologicamente preoccupato sul divenire dell'Umanita', tendenzialmente sempre piu' rivolta ad affidarsi alle macchine nella risoluzione di problemi seppur elementari, si prestava tanto ad una rappresentazione teatrale: ricchissimo di dialoghi, narrava del dramma umano nei confronti della morte, con un pizzico di Faust, Frankenstain e, perche' no?, Dr.Jekill & Mr.Hyde. Ecco perche', pur non avendo ancora pubblicato il libro, abbiamo seguito la nostra comune filosofia del "carpe diem" non appena venuti a conoscenza del concorso da Voi indetto, leggendo per caso un annuncio su Televideo. Chiunque spera nel successo. Chiunque spera nella vittoria. Non tutti lo fanno anche per dimostrare che i giovani d'oggi impiegano il loro tempo in modo piu' proficuo che andare a spiaccicarsi contro un palo uscendo di discoteca. Due saccenti presuntuosi, "Talco Talquez" & D.C.