Nel Credo apostolico, la "professione di fede" dei cattolici, viene a malapena menzionata en passant ("..morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno resuscitò dai morti..") - eppure nelle prime comunità cristiane stava a fondamento del rito battesimale.
Durante il battesimo di Gesù, Dio promise che Gesù sarebbe disceso agli inferi - facendo avverare la profezia fatta dall'arcangelo Michele al terzo figlio di Adamo: che dopo 5500 anni dalla creazione del mondo il figlio di Dio fatto uomo avrebbe salvato Adamo e i suoi discendenti.
Gesù sfondò le porte di bronzo dell'Inferno (secondo un'altra versione, che ritengo più plausibile, fu l'Inferno stesso a permettergli l'ingresso) e liberò quasi 12mila uomini ("tutti i morti .. furono liberati" - secondo altri invece, ed è la versione ufficiale della Chiesa Cattolica, solo i giusti)
Dopodichè incaricò gli angeli di legare Satana per il collo, bocca, mani e piedi, e l'affidò all'Inferno dicendogli di custodirlo fino alla sua seconda venuta.
Non viene invece menzionata la ri-chiusura delle porte dell'Inferno, ma è logico presumere che sia avvenuta (se ad opera di Gesù e/o degli angeli, oppure ad opera dell'Inferno stesso, non è dato saperlo) altrimenti che fine avrebbero fatto i trapassàti da 2000 anni a questa parte? Per non parlare di chi non era stato liberato.
S.Agostino rimane ambiguo al riguardo : "Quanto al corpo sarebbe rimasto nel sepolcro; quanto all'anima invece sarebbe rimasto negli inferi, non per esservi tenuto prigioniero, ma per liberarvi quelli che vi erano prigionieri." (Tutti o soltanto alcuni?)
..ma la versione ufficiale del vaticano è molto chiara: "Gesù non è disceso agli inferi per liberare i dannati né per distruggere l'inferno della dannazione , ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto. .. Cristo, dunque, è disceso nella profondità della morte affinché i « morti » udissero « la voce del Figlio di Dio » (Gv 5,25) e, ascoltandola, vivessero."