PYRAMIDS OF PAIN (datazione incerta: fra il 1992 e il 1994)

Clicca per ingrandire. Sono la raffigurazione del mio metodo per sopravvivere alla sofferenza (sia quella fisica che soprattutto quella morale), e cioè: anzichè focalizzarsi sul dolore, visualizzare mentalmente di "spalmarlo" il quanto più possibile su tutto il corpo - dimodochè la pressione "diminuisca" divenendo più facile da sostenere.

È la stessa ragione per cui un fachiro riesce a stare su un letto di chiodi fitti, ma se si riducesse il numero di chiodi ne verrebbe trafitto a morte.

(Ad esempio: se ti martelli un dito, diffondi il dolore dalla falange al dito intero e poi alla mano e se occorre al braccio; se hai il mal di denti, coinvolgi tutta la bocca e poi la faccia e poi il collo e il resto del corpo; se sei triste, immagina che il veleno che hai nel cuore venga stemperato diffondendosi a macchia d'olio attraverso il costato e mano a mano che avanza si schiarisce e perde di tossicità.)

Il sole-Tao (e i mini-Tao, peraltro realizzàti con la stampante ad aghi del Commodore 64) erano unicamente intesi come mezzo per rendere quel paesaggio ancora più metafisico.

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